Un ponte culturale tra Italia e Corea del Sud

La moda coreana ha brillato alla Milan Fashion Week con Milan Loves Seoul (28 feb-3 mar), celebrando creatività, innovazione e tradizione. Palazzo Bovara ha ospitato l’evento, offrendo una vetrina a otto talentuosi designer sudcoreani, che hanno presentato collezioni ispirate alla cultura e alla sostenibilità.

Il tema di questa edizione, “Seoul Sense: Sleek Fashion, Pure Beauty”, ha messo in evidenza la moda come espressione personale, mescolando influenze contemporanee e storiche con materiali eco-friendly. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, continua a rafforzare il legame tra l’industria del fashion italiana e quella coreana, creando nuove opportunità di collaborazione.

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Otto designer coreani protagonisti della sfilata

La sfilata del 3 marzo ha visto in passerella le creazioni di Riu&Viu, Nuria, Okiio Lounge, Tripleroot, Maison Danha, Troa, Tibaeg e Vegan Tiger. Ognuno ha raccontato una storia diversa, mescolando passato e futuro con uno stile unico.

  • Riu&Viu ha presentato la collezione “Tracing Shadow”, reinterpretando l’Hanbok tradizionale con un taglio moderno e tessuti sostenibili.

  • Nuria ha svelato “A Journey Within”, una collezione ispirata all’introspezione personale, con dettagli raffinati come nastri in grosgrain e tessuti in lurex.

  • Okiio Lounge ha puntato sul comfort con “Family Brunch”, prendendo spunto dai dettagli accoglienti della vita domestica.

  • Tripleroot ha unito passato e presente con “Harmony; Retro and Modern in Romantic Classic”, celebrando la bellezza senza tempo attraverso il design sartoriale.

  • Maison Danha, con la collezione “Chapter 2. The Timeless Palette”, ha reso omaggio ai colori tradizionali coreani, mescolandoli a una filosofia eco-friendly.

  • Troa ha ridefinito la figura della Gisaeng con “The Gisaeng”, creando capi che esaltano la qualità dei tessuti coreani con un tocco futuristico.

  • Tibaeg ha raccontato una storia di autoconsapevolezza con “Here I Am, My Daffodil”, ispirata al significato simbolico del narciso.

  • Vegan Tiger, con “The Wave Part 2”, ha trasformato reti da pesca e plastica riciclata in abiti che evocano l’energia del mare.

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Collaborazioni con brand italiani per un tocco esclusivo

L’evento ha anche favorito la collaborazione tra i designer coreani e i marchi italiani, dimostrando la sinergia tra le due culture. Tra i partner spiccano Lipari Eyestore, Vestopazzo, PASQ AN, Nuosmiq e Finoacinque, che hanno aggiunto un tocco di eccellenza artigianale alle collezioni.

Un successo che rafforza i legami tra Italia e Corea

Milan Loves Seoul continua a consolidare il suo ruolo di ponte culturale, offrendo una piattaforma internazionale ai talenti emergenti coreani. La moda si conferma un mezzo di dialogo tra le due nazioni, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità in un’unica visione. L’appuntamento si rinnova, con la promessa di nuove collaborazioni e un futuro ancora più luminoso per la creatività coreana in Italia.

A cura di Martina Russo

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